ISO 14001:2026 – Cosa cambia e cosa devi fare
Questa guida fornisce un’analisi dettagliata delle modifiche proposte alla norma ISO 14001:2026 e spiega cosa devono fare le aziende per prepararsi. Gli aggiornamenti riguardano la struttura, la terminologia e i requisiti rafforzati in aree chiave come leadership, pianificazione e controllo operativo.
La nuova versione della ISO 14001, lo standard internazionale per i Sistemi di Gestione Ambientale (SGA), è attualmente in fase di revisione con pubblicazione prevista per il 2026.
ISO 14001 è la norma di riferimento per aiutare le aziende a gestire in modo proattivo i propri impatti ambientali, ridurre i rischi e integrare la sostenibilità nelle strategie aziendali.
La bozza di standard internazionale (DIS) introduce novità importanti, in particolare su temi come:
- resilienza climatica
- protezione della biodiversità
- ciclo di vita e sostenibilità organizzativa
In questa guida scoprirai cosa cambia clausola per clausola e quali azioni intraprendere per prepararti.
Perché è importante
L’aggiornamento della ISO 14001 rispecchia le crescenti aspettative globali riguardo al cambiamento climatico, alla natura e agli impatti sugli ecosistemi.
Comprendere fin da ora queste modifiche ti aiuterà a rispondere efficacemente alle richieste di stakeholder e alle esigenze di conformità.
Analisi dettagliata delle modifiche chiave – Clausola per clausola
Clausole 1–3 – Formulazione aggiornata, nessun nuovo requisito
Mentre le clausole da 1 a 3 rimangono non certificabili, ci sono modifiche editoriali in tutto il documento per migliorare la chiarezza e la coerenza con altri standard ISO.
- “Questo Standard Internazionale” è sostituito da “Questo documento”
- Sono state apportate modifiche alle definizioni (Clausola 3) per riflettere la terminologia e la struttura aggiornate
- Il termine “rischio” come concetto a sé stante è stato eliminato e sostituito con il concetto combinato di “rischi e opportunità”
Consiglio: rivedi la documentazione e la terminologia del tuo SGA. Allinea il linguaggio alla nuova norma per garantirne chiarezza e preparazione all’audit.
Clausola 4 – Contesto dell’azienda
La Clausola 4 è stata aggiornata per garantire che le condizioni ambientali siano considerate esplicitamente nel SGA.
Gli investimenti nei settori ad alta intensità energetica, come produzione, logistica e immobiliare, contribuiscono in modo significativo alle emissioni globali di carbonio. Dimostrare i progressi nella riduzione dell’impronta di carbonio offre una differenziazione competitiva e una crescita a lungo termine.
Cambiamenti chiave:
- Le condizioni ambientali (inquinamento, cambiamento climatico, biodiversità, salute degli ecosistemi) devono ora essere considerate come questioni esterne (4.1)
- Le esigenze e le aspettative degli stakeholder (4.2) possono ora includere le aspettative relative alle condizioni ambientali
- Le aziende devono valutare la loro autorità e capacità di influenzare, considerando la prospettiva del ciclo di vita (4.3)
- La frase “mantenere informazioni documentate” è sostituita da “disponibile come informazione documentata”
Cosa devi fare:
- Aggiorna l’analisi del contesto includendo condizioni ambientali specifiche
- Rivedi l’analisi delle parti interessate e valuta le nuove aspettative ambientali
- Assicurati che l’ambito del tuo SGA consideri una prospettiva di ciclo di vita
- Verifica come rendi disponibili i documenti chiave del SGA alle parti interessate
Clausola 5 – Leadership
La clausola 5 ora rafforza il ruolo del top management nell’incorporare la sostenibilità nel SGA.
Cambiamenti chiave:
- La direzione aziendale deve supportare tutti i ruoli rilevanti, non solo i ruoli di management (5.1)
- L’impegno ora è di “soddisfare gli obblighi di conformità” anziché semplicemente “adempiere”
- Nuova enfasi su prestazioni ambientali, biodiversità e conservazione delle risorse naturali
- La documentazione deve essere “disponibile” e non solo “mantenuta”
Cosa devi fare:
- Assicurati che la direzione aziendale comprenda il ruolo esteso di leadership nel SGA
- Aggiorna la politica ambientale per riflettere la terminologia rivista e i nuovi impegni
- Rendi la documentazione della politica chiaramente accessibile sia internamente che esternamente
Lo standard rivisto prevede che i leader diano forma attiva alla cultura ambientale, non che si limitino a supervisionare la conformità
Clausola 6 – Pianificazione
La clausola 6 introduce cambiamenti strutturali, soprattutto nella pianificazione dei rischi e delle azioni.
Cambiamenti chiave:
- La clausola 6.1.1 è stata semplificata, suddivisa in 6.1.4 e 6.1.5
- La clausola 6.1.2 richiede di identificare le potenziali situazioni di emergenza come requisito separato
- La nuova clausola 6.1.4 si concentra sull’identificazione di rischi e opportunità
- La nuova 6.1.5 riguarda la pianificazione delle azioni per affrontare rischi, aspetti e conformità
- Aggiunta la clausola 6.3 sulla gestione dei cambiamenti all’SGA
Cosa devi fare:
- Suddividi i processi di pianificazione in identificazione (6.1.4) e azione (6.1.5)
- Aggiorna l’analisi degli aspetti ambientali includendo le potenziali emergenze
- Introduci un approccio strutturato alla gestione dei cambiamenti (6.3)
- Rivedi la documentazione di pianificazione aggiornando i riferimenti alle nuove clausole
Novità: la clausola 6.3 richiede una pianificazione e un controllo formale dei cambiamenti relativi al SGA.
Clausola 7 – Supporto
Cambiamenti chiave:
- “Adempiere agli obblighi di conformità” → diventa “Soddisfare gli obblighi di conformità” (7.2, 7.3)
- Le informazioni documentate devono essere “disponibili”
- I processi di comunicazione devono consentire alle persone di contribuire al miglioramento continuo (7.4)
Cosa devi fare:
- Rivedi come sono documentate le evidenze di competenza e assicurati che siano accessibili
- Assicurati che tutte le comunicazioni SGA, interne ed esterne, siano tracciabili e trasparenti
- Adatta le descrizioni dei processi alla nuova terminologia
Clausola 8 – Operazioni
Cambiamenti chiave:
- “Processi esternalizzati” → ora “processi, prodotti o servizi forniti dall’esterno”
- Maggiore enfasi su ciclo di vita e influenza esterna nel controllo operativo (8.1)
- Pianificazione emergenze (8.2) collegata alla 6.1.2
- Documentazione: “disponibile come informazione documentata”
Cosa devi fare:
- Identifica i processi forniti dall’esterno e valuta i meccanismi di controllo
- Rivedi i piani di emergenza in base alle nuove clausole
- Assicurati che la documentazione operativa sia accessibile e coerente
Il nuovo linguaggio evidenzia che appaltatori e fornitori rientrano ora chiaramente nel controllo operativo.
Clausola 9 – Valutazione delle prestazioni
Cambiamenti chiave:
- La valutazione delle prestazioni ambientali e dell’efficacia dell’SGA è ora esplicitamente richiesta (9.1.1)
- Gli audit interni devono definire obiettivi, ambito e criteri (9.2.2)
- Riesame della direzione suddiviso in tre sotto-clausole (9.3.1–9.3.3)
- Tutti i riferimenti richiedono che le informazioni siano “disponibili”
Cosa devi fare:
- Aggiorna i protocolli di audit interno con obiettivi chiari
- Assicurati che la valutazione delle prestazioni consideri l’efficacia del SGA, non solo i dati
- Rivedi il riesame della direzione in base alla nuova struttura
Clausola 10 – Miglioramento
Cambiamenti chiave:
- Le azioni correttive devono considerare l’impatto sistemico e il rischio di ricorrenza
- Documentare come il miglioramento continuo si basi su monitoraggi, audit e revisioni
- Allineare i riferimenti alle clausole nelle procedure
Cosa devi fare:
- Aggiorna i protocolli di audit includendo obiettivi ben definiti
- Assicurati che le azioni correttive siano documentate con riferimento al sistema
- Rivedi i riferimenti alle clausole per adeguarli alla nuova numerazione
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Conclusione
La bozza ISO 14001:2026 rafforza il legame tra prestazioni ambientali, cambiamento organizzativo e leadership nella sostenibilità.
Molte modifiche sono editoriali, ma altre introducono requisiti nuovi che devono essere affrontati per mantenere la conformità.
Inizia ora ad allineare il tuo SGA: prima inizi, più sarai preparato alla transizione.
I prossimi passi con LRQA
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